sabato 21 novembre 2009

PER FARE UN ALBERO…CI VOGLIONO IDENTITA’, VALORI, MISSIONE.

albero-della-vita2Max Formisano ( http://www.maxformisano.it/ ), grande giovane formatore dalle capacità comunicative originali, utilizza molto l’immagine dell’albero nel parlare dei nostri obiettivi. L’albero è costituito da una parte flessibile, che si rinnova continuamente, e da una parte essenziale alla sua vita immodificabile che è costituita dalle radici. Entrando nel dettaglio di questa geniale metafora: nella parte più profonda dell’albero, le radici che affondano nel terreno e che prendono grande parte del nutrimento noi troviamo: l’identità, quello che noi siamo realmente, il nostro vero io, la nostra essenza profonda. Sempre nelle radici vi è un’altra parte essenziale dell’albero e di noi: i valori. Essi sono ciò che crediamo essere più importante per noi, gli stati emozionali che apprezziamo di più come p.e. l’amicizia, l’amore etc.. I valori possono modificarsi nel corso della nostra esistenza ma occorrono eventi speciali, basta pensare al valore salute quanto può divenire rilevante dopo una grave malattia.

Le credenze si trovano sopra la parte più profonda delle radici ma hanno grande rilevanza poichè esse costituiscono le convinzioni che guidano la nostra esistenza. Esse nascono dalle influenze dell’ambiente, della famiglia, della nostra cultura e conoscenze. E’ facile intuire che avere convinzioni negative o depotenzianti possa creare danno ed allora le convinzioni possono essere modificate.

Nella parte più alta delle radici la nostra missione: la nostra personalissima carta costituzionale, è la dichiarazione su chi siamo e cosa vogliamo fare. Suoi alleati sono i talenti e le passioni ossia quello che ci riesce meglio e che riusciamo a realizzare con più intensità emotiva. Non ci si può dedicare ad un obiettivo in maniera efficace senza talento e passione, essi aiutano a farci sembrare semplici cose che non lo sono e ci danno la carica di fronte ad ostacoli che possano sembrare insormontabili.

Veniamo al fusto dell’albero che costituisce il comportamento, come agiamo, come poniamo all’atto pratico tutto ciò che siamo e che crediamo di essere.

Infine la su in alto in cima, c’è la nostra vision, i nostri magici sogni, e per realizzare la nostra vision dobbiamo veramente calarci in noi stessi in maniera mistica, ritornando indietro nel tempo fino a quando da bambini sognavamo ad occhi aperti.

Le foglie costituiscono infine l’ambiente che ci circonda. La potente metafora dell’albero ci aiuta dal punto di vista pratico a mettere a fuoco realmente chi siamo e come ci vogliamo muovere rispettando i nostri valori e la nostra identità. Questo guiderà un cambiamento positivo che ci aiuterà nella nostra relizzazione più profonda.

a presto

Luigi

Questo post è stato pubblicato per gentile concessione di Luigi Miano www.luigimiano.wordpress.com

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