Ti piace scrivere? Se la risposta è si, questo articolo ti aiuterà ad usare la scrittura come strumento di crescita personale. Se invece appartieni al gruppo di persone che non ama scrivere, questo articolo può aiutarti a cambiare idea.
La scrittura è una forma di comunicazione interpersonale profonda, che per sua natura (vedi più sotto i 6 motivi) è veicolo di una consapevolezza difficilmente raggiungibile da altri mezzi. Ci sono state tantissime ricerche in merito, come quella in cui, un campione di studenti di un campus sono stati chiamati a raccontare in forma scritta, alcuni episodi traumatici della propria infanzia (separazione dei genitori, morte di una persona cara, bullismo). Confrontando, dopo un anno, la percentuale di visite al centro medico, a cui gli studenti ricorrevano, quelli che parteciparono allo studio sulla scrittura, aveva ridotto di due terzi le loro visite. Scrivere li aveva aiutati a gestire in modo diverso le proprie emozioni e questo si era manifestato con un miglioramente generale della salute.
Altro studio interessante è quello su un gruppo di ingegneri ultracinquantenni, licenziati da una azienda america. Dopo sei mesi dal fatto, senza essere riusciti a ricollocarsi sul mercato, ad alcuni fu chiesto di scrivere le proprie esperienze ed emozioni riguardo il licenziamento, e la loro vita attuale. Dopo ulteriori sei mesi, di questo gruppo, oltre il 70% trovò un nuovo lavoro, contro una percentuale minima di tutti quelli che non avevano partecipato allo studio.
E’ quindi indubbio la sua efficacia. Che ne dici allora di utilizzarla anche tu? Magari scopri in te una vena letteraria, facendo di me “l’innesco” alla nascita dello Stephen King italiano, o del Pirandello del XXI secolo .
Prima di tutto ti occorrono gli strumenti per rendere questa “attività” efficace. Sono solo tre e costano praricamente zero:
1) Block notes, da portare sempre con te ed utilizzare nei momenti più disparati (al bar, in colonna al strada, al bagno), quando un pensiero importante attraversa la tua mente e lo ritieni degno di essere scritto ed elaborato successivamente, come ad esempio
la soluzione al problema che ti assilla
un insight
un punto di vista nuovo
una deduzione
una idea creativa
una elaborazione del tuo vissuto
2) Quaderno dei pensieri, dove approfondisci i pensieri che hai già depositato nel block notes portatile. Questo, a differenza di quello precedente, può anche essere in versione elettronica (openoffice , google document).
3) Diario giornaliero (blog), dove descrivi gli avvenimenti essenziali della tua giornata. Anche qui puoi usare un diario cartaceo (che ti consiglio), oppure apri un blog su piattaforme gratuite (WordPress, Blogger), che puoi decidere di tenere privato (lo puoi leggere solo tu), o renderlo pubblico (condividi con gli altri le tue esperienze e pensieri). Un criterio che io uso per vagliare gli avvenimenti che meritano di essere trascritti nel mio diario, è la risposta a questa domanda: “Cosa è accaduto oggi, che ritengo utile, importante, divertente, istruttivo, e che riterrei tale anche fra 10 anni, quando rileggerò questo diario?”.
Veniamo ora ad elencare i 6 motivi per cui la tua vita migliorerà sotto ogni punto di vista, se inizi fin da subito ad esternare, in forma scritta, il tuo mondo interiore.
1) Rallenta il pensiero
La mente è rapida, sfuggevole. Spesso hai idee interessanti (per il tuo lavororo, per risolvere una difficoltà), che spariscono alla stessa velocità con cui arrivano. A volte ti rendi conto di essere giunto, dopo una serie di “passaggi mentali”, a comprendere qualcosa di importante ma, dopo pochi minuti, non ricordi non solo cosa avevi dedotto, ma neanche il percorso logico seguito per giungere a quella conclusione. Scrivere questi pensieri flash sul tuo block notes portatile permette 1) di non dimenticarlo mai, 2) rallentare il pensiero in modo da poterlo analizzare, approfondire, e aprire la strada agli successivi “punti”.
2) Spinge a dare “un ordine” ai pensieri
Per poter scrivere il tuo pensiero, trasferirlo dalla tua mente, al tuo diario o quaderno dei pensieri, devi necessariemente dargli un ordine. La scrittura, essendo più lenta ed impegnativa del “semplice pensare”, richiede un preciso percorso che va dall’inizio alla fine, permettendo pochissime digressioni (sotto forma di pensieri disturbanti o collegamenti che portano lontano dal pensiero originale).
3) Costringe alla sintesi, alla focalizzazione
Per gli stessi motivi precedenti, quando scrivi i tuoi pensieri sei costretto a sintetizzarli, focalizzandoti sui dati essenziali, quelli più attinenti all’argomento del tuo pensiero. Capiterà, soprattutto le prime volte, di ritrovarti a scrivere “troppo”. Con il tempo, e in maniera quasi automatica, aggiusterai la scrittura in modo che rimanga più fedele possibile al cuore del tuo pensiero.
4) Rende il pensiero reale, tangibile
Finchè un pensiero si trova nel reame della mente, possiede un certo peso ed ha una consistenza piuttosto effimera (anche se, ripetuto come un mandra acquista una forza devastante). Quando però si trasforma, grazie alla scrittura, in parole e frasi in un foglio bianco, acquista una forza, ed una importanza diversa. La parola scritta ha sempre avuto un impatto diverso sulla parola detta. Sarà per il fatto che ha una persistenza maggiore (una parola detta, dopo pochi secondi, non esiste più nella propria realtà, mentre quando è scritta, rimane scritta e sempre presente), ma quando i tuoi pensieri sono scritti, acquistano un’importanza ed una identità diversi. Diventano più chiari, e spesso, quello che ti tormentava, faceva paura, osservandolo sul foglio bianco, perde il suo mordende, permettendoti di lasciarlo andare, liberandoti da anni di sofferenza.
5) Aiuta a tener traccia del tuo cambiamento
E’ una bellissima esperienza che forse avrai fatto anche tu in qualche occasione, quella di rileggere pensieri scritti molti anni prima. Pensieri legati ad un particolare momento, che oggi non hanno più importanza, senso, presa su di te. Questo ti aiuta a notare come il tuo modo di pensare sia cambiato, come tu sia scresciuto. Inoltre apre la strada alla comprensione che forse, anche quello che ti tormenta oggi, fra qualche anno potrai rileggerlo, e non ne sarai più coinvolto.
6) Svuota la mente, libera il corpo
La nevrosi è il male prodotto da pensieri ricorsivi, ripetitivi. Quando ti ritrovi ad dover fare tante cose, oppure hai tanti pensieri, che ti assorbono tutte le energie, lasciandoti stremato, ed impossibilitato a vivere felice, scriverli è come avere un hard disk esterno (periferica per memorizzare i dati) dove poterli riversare. Questo ti permetterà di evitare di pensarci continuamente, sapendo che non li dimenticherai, di averne una visione più distaccata ed obiettiva, di focalizzarli, dargli ordine, e magari trovarne la soluzione che cercavi, o che pensavi non potesse esserci. Inoltre, riversando su carta le tue emozioni, le scarichi, abbassando lo stress (uno dei fattori che riduce le difese del tuo organismo), ed aumentando il benessere generale.
Autore: Moreno Picchi
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